Confagricoltura, 70.000 euro a progetti di agricoltura sociale

fattoria didattica cucina

Settantamila euro ai due migliori progetti di agricoltura sociali promossi dalle aziende di quattro regioni: Veneto, Toscana, Umbria e Campania. “Agro-Social: seminiamo valore” è il nuovo programma di Confagricoltura, in collaborazione con Jti Italia (Japan tobacco international), che si pone l’obiettivo di favorire lo sviluppo di attività imprenditoriali di crescita sostenibile dei territori, incentivando progetti di inserimento sociale e lavorativo dei soggetti più deboli.

La prima edizione del concorso premierà, con 40.000 e 30.000 euro, due progetti capaci di coniugare sostenibilità e innovazione in Veneto, Toscana, Umbria e Campania. Il bando è rivolto non solo alle aziende agricole, ma anche a imprese sociali, fondazioni, start-up innovative e soggetti interessati all’agricoltura sociale, per offrire sempre maggiori opportunità alle iniziative capaci di creare nuovi modelli di sviluppo nelle comunità rurali locali.

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Per partecipare occorre inviare all’indirizzo di posta elettronica agro-social@confagricoltura.it, entro la mezzanotte dell’11 settembre, la propria idea progettuale in forma schematica, specificando cosa si intende realizzare e a chi è rivolto il progetto.

“L’Italia – ricorda Francesco Postorino, direttore generale di Confagricoltura – è leader, in Europa, per l’agricoltura sociale. La nostra organizzazione vi ha sempre creduto e, soprattutto nella difficile fase di ripartenza dell’Italia, è convinta della necessità di investire, assecondando questo modello di sviluppo economico e sociale del settore, virtuoso e competitivo, che permette di applicare le politiche del welfare in ambito territoriale, integrandole perfettamente con la produttività e la salute”.

“Siamo molto orgogliosi di supportare un progetto che racchiude tre anime chiave per JTI: sostenibilità ambientale, sociale e agricola”, spiega Lorenzo Fronteddu, direttore Corporate Affairs & Communications di Jti Italia. “Stiamo vivendo un cambio di paradigma in cui l’innovazione e la sostenibilità possono essere la chiave per programmare la ripartenza economica del Paese”.

Secondo i dati della Regione Veneto sono 26 le aziende agricole in Veneto iscritte al registro regionale delle fattorie sociali e distribuite in tutto il territorio regionale (1 a Belluno, 2 a Venezia, 5 a Vicenza, 7 a Verona, 2 a Rovigo, 5 a Treviso e 4 a Padova). Ma le imprese agricole che hanno avviato l’istruttoria per essere riconosciute come fattorie sociali sono quasi altrettante. Dal 2015 ad oggi 345 operatori del mondo agricolo si sono formati per avviare nella propria impresa anche attività di solidarietà sociale.

La maggior parte delle aziende agricole sociali offre esperienze di inserimento socio-lavorativo rivolte in particolare a persone con fragilità sociali, con disabilità, ma anche a detenuti ed ex detenuti, Alcune aziende, invece, privilegiano le iniziative educative per l’infanzia (micronidi, centri estivi ed attività didattiche), attività assistenziali per la terza età ed esperienze formative per il benessere personale.

Scritto da: admin@