“Al vino stiamo a cuore”: Villa Spinosa di Negrar prima cantina cardioprotetta

Villa Spinosa, a Negrar di Valpolicella, è la prima cantina cardioprotetta del Veneto. Con il progetto “Al vino stiamo a cuore” è stata inaugurata nei giorni scorsi una postazione Dae (Defibrillatore semiautomatico esterno), strumento salvavita fondamentale in caso di arresto cardiaco, che consentirà un pronto intervento tramite uno strumento accessibile, 24 ore su 24, all’interno del Borgo di Jago, sede della cantina e dell’agriturismo.


“Il progetto nasce dalla mia profonda convinzione che le imprese abbiano non solo il dovere di svolgere al
meglio il loro lavoro quotidiano, ma debbano anche nel loro agire avere sensibilità e riconoscenza verso il
territorio e la comunità nella quale esse operano”, afferma Enrico Cascella Spinosa, che guida Villa Spinosa.
“Nella nostra azienda vinicola, all’interno del Borgo di Jago, con l’acquisto e l’installazione del Dae questa idea si
concretizza. Mi auguro che l’iniziativa sia un primo passo, un esempio per tutto il distretto del vino che accoglie
visitatori e turisti, e che anche altri decidano di dotarsi di defibrillatori, contribuendo a una capillare distribuzione
sul territorio di tali presidi salvavita a protezione dei propri collaboratori, di quanti arrivano in Valpolicella e
della collettività che vive nelle vicinanze delle aziende”.


“Per la realizzazione – spiega Cascella Spinosa – è stata fondamentale e preziosa la collaborazione di Giulio Molon, direttore dell’Unità di Cardiologia dell’Ospedale Sacro Cuore di Negrar, che ringrazio per l’indispensabile sostegno e sinergia. Nell’ottica di ulteriore valorizzazione del territorio hanno appoggiato il progetto anche due importanti realtà dell’economia locale: Bcc Valpolicella Benaco Banca e il Consorzio Tutela Vini Valpolicella“.


All’inaugurazione il professor Molon cha parlato del tema specifico che comprende sia la parte di prevenzione, che
quella più in particolare del trattamento dell’arresto cardiaco. “Ho condiviso e supportato con vero piacere la proposta di Villa Spinosa”, ha detto il direttore, ricordando che ogni istante può essere fatale per chi è colpito al cuore. “L’arresto cardiaco è responsabile di più di 50.000 decessi ogni anno in Italia. Ogni minuto che passa dall’evento di fibrillazione ventricolare all’intervento dei soccorsi è importante, perché le probabilità di sopravvivenza diminuiscono esponenzialmente col tempo. Dopo meno di dieci minuti dall’inizio dell’arresto cardiaco i danni subiti a livello cerebrale divengono irreversibili; il tempo in questi casi è vita. Si deve intervenire il più precocemente possibile: quindi avere persone formate alle pratiche di rianimazione e la disponibilità di defibrillatori sul territorio sono fondamentali per raggiungere
questo obiettivo”.


Sono dati che evidenziano l’importanza vitale di dotare il territorio di questi apparecchi utilizzabili con una
certa facilità anche da personale non sanitario. L’impegno di Bcc Valpolicella Benaco Banca sarà nella formazione all’utilizzo del defibrillatore, favorendo e ospitando i corsi nelle proprie strutture, coinvolgendo i residenti della zona che vorranno essere informati e formati, creando così un “team del cuore” capace di pronto intervento in caso di emergenza.

Il Consorzio Tutela Vini Valpolicella promuoverà fra i soci il progetto, sensibilizzando progressivamente altre cantine. “Sono molto soddisfatto dell’iniziativa e orgoglioso dei partner che credendo nel progetto – conclude Cascella Spinosa –. Faremo della Valpolicella un territorio cardioprotetto”.

Scritto da: Laura Lorenzini