Pace e ambiente si incontrano al Parco Santa Teresa di Verona. Nella giornata mondiale della Terra c’è un nuovo simbolo che richiama cittadini e cittadine sulla necessità di una maggiore attenzione alla tutela dell’ambiente in cui viviamo e, mai come oggi, all’assoluta urgenza di porre fine a tutte le guerre in atto nel mondo.
E’ il seme dell’albero Hibaku, sopravvissuto all’esplosione atomica di Hiroshima, che Verona è lieta di ospitare e far crescere nell’area verde di Borgo Roma quale messaggio di resilienza e rinascita. L’iniziativa è frutto dell’azione dell’associazione Nuova Acropoli Odv che, grazie al Patto di sussidiarietà stretto con il Comune, organizza nell’area attività e progetti per far vivere il parco nell’ottica della partecipazione e consapevolezza. Da qui il coinvolgimento degli studenti dell’ITES Einaudi che hanno contribuito al progetto con la realizzazione di pannelli informativi per spiegare la storia dell’albero hibaku, ripercorrendo i passaggi che lo hanno fatto arrivare fin qui, un risultato per il quale Nuova Acropoli ha partecipato l’anno scorso ad un bando internazionale.
“Come Amministrazione non possiamo che sostenere questa iniziativa che sposa i valori della pace, del rispetto dell’ambiente e della Terra in generale, in un’area, quella del parco Santa Teresa, che a breve vedrà ampliare in modo significativo la superficie”, ha detto l’assessore ai Giardini, intervenuto all’inaugurazione.