Siccità: risparmiare acqua con altri sistemi di irrigazione

Parola d’ordine: risparmiare acqua. Con i bacini scarichi, come il lago di Garda ai minimi storici, diventa imperativo trovare nuovi sistemi di irrigazione.

Spiega Alberto De Togni, presidente di Confagricoltura Verona: “Intanto dobbiamo aspettare e vedere come sarà la situazione nei prossimi 40 giorni, sperando che piova e che si riesca così a ridurre il gap idrico. In assenza di piogge, partiremmo con una situazione molto peggiore rispetto all’anno scorso. Cosa fare in questo caso? Innanzitutto, bisognerebbe evitare di seminare colture che hanno bisogno di moltissima acqua, come il mais, e puntare su quelle che hanno meno fabbisogno idrico. In seconda battuta bisogna cambiare metodo di irrigazione, cioè usare la poca acqua che avremo a disposizione in maniera diversa. Il sistema principe del risparmio di acqua è l’irrigazione a goccia, con le manichette, che è possibile usare sul mais e altre colture. Oppure bisogna rivolgersi verso altri sistemi di irrigazione che siano più parchi nell’uso dell’acqua. Sicuramente il peggiore è quello a scorrimento, che si sta abbandonando ovunque. Anche il nostro consorzio di bonifica veronese sta demolendo e sostituendo le canalette per l’irrigazione a scorrimento con l’irrigazione a pressione, che consuma meno acqua. Inoltre, vanno usate tutte quelle tecniche colturali che ci permettano di risparmiare le risorse idriche, come ad esempio la sarchiatura e la zappatura”.

Scritto da: Laura Lorenzini