Partono le iscrizioni per i centri estivi nelle 300 fattorie didattiche del Veneto

di Laura Lorenzini

Le fattorie didattiche del Veneto sono pronte ad accogliere i bambini in vista dell’estate. Sono partite infatti le iscrizioni ai centri estivi, in vista dell’apertura prevista in giugno, che avverrà come l’anno scorso nel rispetto dei protocolli di sicurezza anti Covid e con ampi spazi all’aperto allestiti per offrire percorsi didattici, laboratori, giochi e passeggiate alla scoperta della vita nei campi.

Su oltre 300 fattorie didattiche del Veneto sono un centinaio quelle che fanno capo a Confagricoltura e che già nei weekend possono accogliere non solo i bambini, ma anche le famiglie e tante altre tipologie di visitatori interessati a scoprire le attività che si svolgono in fattoria. “L’attività sarà svolta nella massima sicurezza applicando le linee guida 2020, integrate con le indicazioni dell’ultimo dpcm – – sottolinea Leonardo Granata, presidente di Agriturist Veneto -. La formazione dei nostri operatori, gli ampi spazi all’aria aperta delle nostre strutture e gli standard qualitativi, garantiti dalla Carta della qualità delle fattorie didattiche del Veneto, possono offrire un contributo fondamentale sia al sistema scolastico regionale, sia alle famiglie che si trovano in difficoltà nella gestione dei figli. I nostri luoghi rurali, le nostre campagne e la natura sono l’ideale sia per campi estivi didattici, sia per tutte le azioni volte al recupero del benessere psicofisico delle persone, grazie alla riscoperta dell’equilibrio fisico-mentale-sociale dato dal contatto con la natura. Gli ampi spazi all’aperto possono, inoltre, garantire il distanziamento sociale e  quindi la massima sicurezza”.

Da giugno in tutte le province prenderanno il via i centri estivi con laboratori ed esperienze pratiche che permetteranno di sviluppare la manualità, le capacità sensoriali, la motricità, l’area affettiva e la riflessione scientifica. A Corte Carezzabella di San Martino di Venezze, in provincia di Rovigo, con la fine delle scuole ripartiranno le Settimane Verdi. “Abbiamo un programma che piace molto alle famiglie – spiega la titolare Chiara Reato -, perché il nostro modello, sempre in evoluzione, si ispira a molteplici esperienze legate al mondo dell’outdoor education. Gli orti, i prati, gli alberi, le siepi, i boschetti e i fossi diventano aree di esplorazione, ma anche scenari di attività musicali e teatrali. Inoltre si cucina, si cura l’orto, si raccolgono le uova e si raccolgono frutta e ortaggi”.

Settimane verdi da giugno anche all’Agriturismo Il Bosco, a Rovigo, con attività didattica in mezzo alla natura. “I bambini avranno la possibilità di vivere le giornate costruendo, imparando e giocando a contatto con i bambini e con la natura – spiega Antonella, moglie del titolare Agostino Vignaga -. Le attività saranno differenziate per età e prevedono anche laboratori in mezzo al verde e giochi di gruppo per sviluppare il coordinamento corporeo. Ci sarà spazio anche per il contatto con gli animali, come i pony e i cavalli nella scuderia”.

L’agriturismo La Presa, a Taglio di Po, quest’anno non farà i centri estivi ma funzionerà comunque come fattoria didattica, con spazi verdi per i bimbi, contatto con gli animali e possibilità di escursioni e bird-watching sul Delta del Po. Al confine con il Padovano riparte da giugno il Boschetto delle Lepri, a Piacenza d’Adige. “Abbiamo tanti punti d’acqua come punto di forza per la conoscenza dell’ambiente e la consapevolezza ecologica – racconta la titolare Mara Cesaro -. E poi proporremo percorsi con le erbe aromatiche, la  matematica verde, la scoperta di animali e delle piante della fattoria”.

Scritto da: Laura Lorenzini