Classifica di Legambiente sulla vivibilità urbana: a Reggio Emilia il primato, Verona solo al 78° posto

In Italia le città con le migliori performance ambientali si concentrano al nord, mentre sud e centro della Penisola faticano a tenere il passo. A restituire una fotografia puntuale è la nuova classifica stilata da Ecosistema Urbano 2024, il rapporto di Legambiente realizzato in collaborazione con Ambiente Italia Il Sole 24 Ore – sui 106 capoluoghi di provincia per performance ambientali.

Quest’anno la Regina green della vivibilità ambientale urbana è Reggio Emilia, che risale la classifica passando dal quinto posto dello scorso anno al primo posto, superando così Trento, che scende in seconda posizione, e Parma, al terzo posto. Una crescita importante quella di Reggio Emilia che si distingue, in particolare, per il suo impegno nella raccolta differenziata (salita nel 2023 all’83,8%), nella lotta allo smog, ma anche per essere la regina della bici con la più ampia rete ciclabile, 48,14 metri equivalenti di piste ciclabili ogni 100 abitanti. Il capoluogo registra anche un calo dei consumi idrici pro-capite (dai 130 l/ab/giorno ai 127) e l’aumento sia dei passeggeri trasportati dal servizio di tpl (dai 91 viaggi pro-capite annui dello scorso anno ai 102); sia dei metri quadrati di suolo a disposizione dei pedoni (da 52,8 mq/abitante dell’anno passato a 56,4).

Solo al 78° posto Verona, che paga i valori più alti di polveri sottili, sia Pm10 che Pm2,5, ma anche performance non ottimale per quanto riguarda mobilità sostenibile, raccolta differenziata e qualità dell’aria.

La 78esima posizione di Verona nella classifica generale non ci sorprende, purtroppo, soprattutto perchė le criticità emerse confermano la necessità di interventi incisivi su mobilità sostenibile, raccolta differenziata e qualità dell’aria – evidenzia l’Assessore all’Ambiente del Comune di Verona, Tommaso Ferrari -. Per questo abbiamo avviato importanti iniziative e siamo determinati a proseguire senza indugio con le opere e gli interventi pianificati, che ci permetteranno di colmare le lacune storiche e affrontare le sfide attuali in chiave ambientale. Con i 25 chilometri di nuove piste ciclabili, la creazione di aree pedonali, la realizzazione della filovia e gli interventi di rigenerazione urbana per aumentare la densità del verde pubblico  e il nuovo sistema di raccolta dei rifiuti, stiamo lavorando per migliorare la sostenibilità della nostra città. La classifica di quest’anno, basata su dati relativi al 2023, quindi raccolti dopo un anno di amministrazione Tommasi, evidenzia una situazione difficile. Sono convinto – conclude l’assessore – che la politica debba essere coraggiosa nell’affrontare i cambiamenti e che, con l’aiuto di tutti i cittadini e delle associazioni del territorio, riusciremo a raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati e a fare di Verona una città sempre più sostenibile, migliorando concretamente la qualità e il benessere della vita della popolazione”.

 

 

Scritto da: Laura Lorenzini