La presidente Casellati in visita sul Po per toccare con mano i danni da siccità

di Laura Lorenzini

Il presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, sarà in visita in Polesine, venerdì 5 agosto, per toccare con mano le conseguenze del grande caldo e della siccità che stanno causando gravissimi danni alle colture lungo il Po, che si stanno seccando a causa della mancanza d’acqua. All’allarme lanciato due settimane fa dai vertici di Confagricoltura Veneto, segue dunque questa importante iniziativa con la seconda carica dello Stato, promossa dai Giovani dell’associazione regionale, che vuole essere un momento di confronto con gli agricoltori e le istituzioni locali sulle criticità legate ai cambiamenti climatici e alla carenza idrica, oltre che sulle soluzioni possibili per il futuro.

La giornata inizierà alle 11 nel Comune di Crespino con un sopralluogo sul fiume Po, per poi proseguire nelle campagne adiacenti, dove gli agricoltori illustreranno le difficoltà che stanno vivendo in questa rovente estate 2022. Alle 12 è prevista una sosta all’agriturismo La Romanina a Crespino, con interventi di Nicola dell’Acqua, direttore di Veneto Agricoltura e attuatore del coordinamento emergenza idrica; Giordano Emo Capodilista, vicepresidente nazionale di Confagricoltura; Francesco Mastrandrea e Francesco Longhi, presidente e vicepresidente nazionale dei Giovani di Confagricoltura; Sandro Targa, tecnico agronomo; e Sofia Michieli, giovane coltivatrice di fragole polesana. Al termine verrà offerta una colazione con prodotti locali.

Sono state invitate tutte le autorità del territorio polesano, dai sindaci al prefetto Clemente Di Nuzzo e al questore Giovanni Battista Scali, oltre al presidente della Provincia, Enrico Ferrarese, e della Regione Veneto, Luca Zaia. Hanno confermato la presenza Giorgio Uccellatori, vicepresidente del Consorzio di bonifica Delta del Po e Giancarlo Mantovani, direttore dei consorzi di bonifica del Polesine. Ci saranno ovviamente i vertici nazionali, regionali e provinciali di Confagricoltura. Ampie adesioni anche dai Giovani dell’associazione agricola.

“La visita del presidente Casellati assume un significato particolarmente importante – sottolinea Lodovico Giustiniani, presidente di Confagricoltura Veneto -, in un momento in cui i danni conseguenti al caldo anomalo e alla siccità ammontano solo in Veneto a parecchie centinaia di milioni di euro e che ci sono zone, come in Polesine, dove da parecchie settimane non è più possibile irrigare, con perdite enormi per il riso, il mais e la soia. In previsione di temperature sempre più alte ed estati siccitose bisognerà pensare a un piano irriguo strutturale, che passi dalla realizzazione di piccoli e grandi invasi, rinnovamento dei sistemi irrigui, promozione di sistemi innovativi per il risparmio d’acqua, sistemi di riciclo delle acque reflue”.

Aggiunge Piergiovanni Ferrarese, presidente dei Giovani di Confagricoltura Veneto: “La nostra lettera, che si è aggiunta al grido lanciato dalla federazione regionale, ha colto l’attenzione della seconda carica dello Stato, che già in altre occasione si era spesa e attivata per situazioni emergenziali in Veneto. La visita non sarà solo l’occasione per far vedere al presidente Casellati i danni causati dal cuneo salino e dalla mancanza d’acqua, ma anche per presentare le possibili soluzioni che i giovani di Confagricoltura Veneto, dopo un confronto con i consorzi di bonifica delle zone interessate dalle criticità idriche, vorrebbero che venissero attuate: dall’utilizzo delle cave come  bacini di raccolta all’ottimizzazione dei canali d’irrigazione”.

Scritto da: Laura Lorenzini