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L’amministrazione Tommasi in due anni ha predisposto un progetto di raccolta differenziata ad hoc, a seconda delle caratteristiche dei quartieri e delle utenze private e commerciali. Entro due anni è previsto il completamento della fase di rodaggio, ovvero la piena operatività.
“In due anni, la nostra amministrazione ha messo a terra il primo Piano d’Ambito e stiamo cambiando tutto il sistema di conferimento di rifiuti che diverrà operativo con l’inizio del prossimo anno – spiega Ferrari -. La tariffa unica ci pone davanti la realtà dei fatti che è imbarazzante. Abbiamo impostato un cambio di rotta agendo fin da subito. Si tratta di un cambiamento importante, ma necessario che richiede la responsabilità della popolazione che si dovrà abituare a nuove modalità di conferimento. Del resto, proprio come il caro-tariffa ha evidenziato, se Verona riduce la quantità di rifiuti indifferenziati da smaltire il vantaggio sarà immediato: sia dal punto di vista ambientale, ma anche dal punto di vista economico. Occorre fare autocritica: viviamo – prosegue Ferrari – in un territorio che per troppo tempo non ha avuto una visione complessiva di un tema che è cruciale per l’ambiente e per la qualità della vita. Nonché per il bilancio dei Comuni e di conseguenza la loro capacità di erogare servizi ai cittadini e alle cittadine”.
Nel frattempo, sarà gradualmente attivato su gran parte del territorio cittadino il sistema di raccolta dei rifiuti combinato: cassonetti ad accesso controllato (via card e/o app) per secco e umido, raccolta porta a porta per carta e plastica/lattine mentre il vetro rimarrà come ora, a campana libera. Il cambiamento, già sperimentato in alcune aree della settima circoscrizione, riguarderà tutto il territorio cittadino tranne le zone già attualmente coperte dal servizio porta a porta. Una diversa modalità sarà applicata nella città antica dove, per esigenze legate alla vocazione turistica del sito e alla presenza di numerose attività commerciali, saranno previsti servizi di raccolta diversificati tra utenze domestiche e non domestiche. Per le attività, infatti, sarà attivato un servizio di porta a porta totale, mentre le utenze domestiche utilizzeranno i cassonetti ad accesso controllato, sia per umido e secco, che per carta e plastica/lattine. La trasformazione è iniziata a metà novembre nel quartiere di Porto San Pancrazio. Dal prossimo anno, da febbraio, sarà invece la volta della sesta circoscrizione e, poi, dell’effettivo avvio dell’ampliamento che toccherà per step gli altri quartieri della città. La piena operatività del sistema di raccolta misto è prevista entro i prossimi due anni.