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Molti interventi interessano il settore agricolo nella legge di bilancio, approvata in via definitiva dal Senato lo scorso 30 dicembre. Confermati gli sgravi contributivi per i giovani e le agevolazioni fiscali, confermato il credito d’imposta 4.0. Ma vediamo nel dettaglio le principali novità.
Confermata l’estensione fino al 31 dicembre 2022 della disciplina del credito d’imposta. Transizione 4.0 per gli investimenti in beni strumentali nuovi, potenziando e diversificando le aliquote agevolative, incrementando le spese ammissibili e ampliandone l’ambito applicativo (vedi articoli specifici nella parte fiscale). Il credito d’imposta del 40 per cento in materia di sostegno del made in Italy nei periodi d’imposta dal 2021 al 2023, è stato esteso alle reti di imprese agricole e agroalimentari, anche costituite in forma cooperativa o riunite in consorzi, o aderenti ai disciplinari delle “strade del vino” per la realizzazione e l’ampliamento di infrastrutture informatiche finalizzate al potenziamento del commercio elettronico.
Confermata la proroga del bonus verde, con la detrazione del 36% della spesa sostenuta fino ad un massimale di 5.000 euro per unità immobiliare spettante ai contribuenti che eseguono interventi di sistemazione a verde. È stata incrementata di 70 milioni di euro, per il 2021, la dotazione finanziaria del Fondo di solidarietà nazionale, con interventi indennizzatori in favore delle aziende agricole danneggiate dalle avversità atmosferiche e fitosanitarie verificatesi dal 1° gennaio 2019.
Nello stato di previsione del ministero delle Politiche agricole si prevede una dotazione di 150 milioni di euro a favore del Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura. Viene inoltre istituito un Fondo per lo stoccaggio privato dei vini doc, docg e igt, conservati in impianti situati nel territorio nazionale, con una dotazione di 10 milioni di euro per l’anno 2021.
Dieci milioni di euro, per il 2021, sono stati invece destinati al Fondo nazionale per la suinicoltura, al fine di sostenere e rilanciare la filiera suinicola nazionale. Ulteriori 10 milioni di euro sono stati destinati all’istituzione di un Fondo per la tutela ed il rilancio delle filiere agricole apistica, brassicola, della canapa e della frutta a guscio. 40 milioni di euro sono stati destinati al Fondo per la distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti, al fine di consentire il consolidamento delle misure di tutela adottate a favore delle persone più bisognose, mediante la distribuzione di derrate alimentari.
È stato approvato lo sgravio contributivo a favore dei giovani coltivatori diretti e imprenditori agricoli, che saranno esentati dal versamento dei contributi obbligatori per l’invalidità, la vecchiaia ed i superstiti per un periodo di 24 mesi, con riferimento alle nuove iscrizioni nella previdenza agricola effettuate tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2021. Esteso al biennio 2021-2022 lo sgravio contributivo triennale per le assunzioni a tempo indeterminato di soggetti fino a 35 anni.
Nella legge di bilancio sono state previste altre 12 settimane di cassa integrazione gratuita per le imprese che continueranno ad avere difficoltà a causa dell’emergenza epidemiologica. Il blocco di licenziamenti è stato prorogato al 31 marzo 2021. Proroga anche per l’intervento del Fondo di garanzia che consente alle piccole e medie imprese di ricorrere al credito garantito per ulteriori sei mesi. E’ stato inoltre previsto il prolungamento da 10 a 15 anni della durata dei finanziamenti concessi dal Fondo per le piccole e medie imprese, senza valutazione e con garanzia al cento per cento, in favore di Pmi e persone fisiche esercenti attività di impresa, arti o professioni, nonché associazioni professionali e società tra professionisti, agenti e subagenti di assicurazione e broker la cui attività d’impresa è stata danneggiata dall’emergenza Covid-19.
La norma contempla la sospensione fino al 31 gennaio 2021 dei termini di scadenza relativi a vaglia cambiari, cambiali e altri titoli di credito e ogni altro atto avente efficacia esecutiva, che ricadono o decorrono nel periodo dal 1° settembre 2020 al 31 gennaio 2021. Anche la moratoria dei pagamenti delle rate è prorogata in via automatica al 30 giugno 2021, salvo rinuncia espressa dell’impresa da comunicare entro il 31 gennaio.