Scomparso Giordano Veronesi, un imprenditore punto di riferimento per tutta l’agricoltura

Confagricoltura esprime cordoglio per la scomparsa di Giordano Veronesi, grande imprenditore veronese a lungo al timone dell’azienda agroalimentare leader in Italia, associata da sempre al sindacato agricolo veronese.

“Piangiamo un imprenditore di riferimento per tutta l’agricoltura veronese ed italiana, a capo di un’azienda strategica per la mangimistica e gli allevamenti avicoli e da carne – sottolinea Alberto De Togni, presidente di Confagricoltura Verona -. Per lunghi anni è stato nostro interlocutore privilegiato per quanto riguarda il settore dell’allevamento, prendendo parte alle nostre assemblee e offrendo un contributo irrinunciabile in termini di esperienza, lungimiranza e conoscenza. Con la Giunta e il Consiglio di Confagricoltura Verona ci uniamo al dolore dei fratelli e di tutta la sua famiglia, che lo hanno affiancato nel contribuire allo sviluppo dell’azienda fondata dal padre Apollinare, portandola a diventare il Gruppo Veronesi, leader nell’alimentazione zootecnica, nel mondo delle carni e dei salumi con i tre marchi Veronesi, Aia e Negroni”.

Giordano Veronesi era stato premiato nel 2017 nell’assemblea di Confagricoltura Verona, con una targa al merito che gli era stata consegnata dal presidente nazionale Massimiliano Giansanti “per l’importante apporto che il suo gruppo ha dato alla zootecnia e ai mangimi”.

Veronesi, schietto e diretto come sempre, aveva rimarcato come suo padre, figlio di una famiglia di mugnai, fosse riuscito a costruire una grande impresa grazie alla creatività e all’innovazione: “Gli italiani hanno fatto grandi cose imparando dagli altri e progredendo – aveva detto -, ma adesso il Paese è fermo e non vuole più pensare di andare avanti. In giro per il mondo c’è gente che produce 280 quintali per ettaro di granella di mais e l’Università di Verona, che vanta una facoltà di biotecnologie che altri si sognano, con sementi nuovissime nelle serre, non le può neppure sperimentare in campo”, aveva concluso anticipando temi che oggi sono di primissimo piano.

Scritto da: Laura Lorenzini