All’Istituto Stefani-Bentegodi di Buttapietra la festa della biodiversità

di Laura Lorenzini

Il Consorzio di Bonifica Veronese, in collaborazione con l’istituto agrario IIS Stefani-Bentegodi e ITS Academy Agroalimentare Veneto, organizza per venerdì 12 maggio una giornata dedicata al tema della biodiversità e al ripristino delle formazioni arboree-arbustive nella pianura veronese. All’iniziativa, che si svolgerà a Buttapietra nella sede dell’istituto agrario, in Viale dell’Agricoltura, aderisce anche Confagricoltura Verona, che collabora attivamente da anni con la scuola.

La giornata si aprirà alle 9 con un convegno che illustrerà i risultati del progetto finanziato tramite il Psr (Programma di sviluppo rurale) “Mitigazione degli impatti sulle acque superficiali derivanti da attività agricole e incremento della biodiversità nella pianura veronese”, coordinato dal Consorzio di Bonifica Veronese,  che in cinque anni ha portato a realizzare boschi e aree naturalistiche in 14 aziende agricole nei Comuni di Isola della Scala, Nogara, Cerea, Legnago, Castagnaro. In apertura i saluti del sindaco Sara Moretto, del dirigente scolastico Francesco Rossignoli, del direttore di ITS Academy Damiana Tervilli, del presidente del Consorzio di bonifica veronese Alex Vantini, del presidente della Provincia Flavio Pasini e dell’assessore regionale Elena Donazzan. Seguirà l’illustrazione del progetto, che ha visto l’attivazione di diverse misure del Psr che hanno consentito di realizzate siepi, fasce tampone, boschetti e piccole aree umide, oltre alla rinaturalizzazione di numerose scoline aziendali mediante creazione di fasce riparie adatte ad ospitare fauna selvatica. Complessivamente il progetto ha dato vita ad oltre 30.000 metri di formazioni arboree-arbustive, accompagnate da una fascia erbacea di 5 metri di larghezza. Inoltre, sono stati realizzati boschetti per oltre 5.000 metri quadrati, aree umide per 3.400 metri quadrati e interventi su reti aziendali per un’estensione complessiva di circa 3.000 metri.

Nel corso del convegno saranno presentati i criteri progettuali utilizzati e le principali criticità riscontrate. Il tema del ripristino delle formazioni verdi nella pianura veronese verrà affrontato anche dal punto di vista storico, con riferimento alle tipiche “piantate venete”, ormai scomparse, ma che potrebbero ben presto ritrovare nuova vita attraverso lo sviluppo della pratica dell’agroforestazione, in grado di contribuire ad una gestione più sostenibile del territorio e delle risorse agricole e forestali. L’impatto sull’ambiente, legato a pratiche agronomiche di tipo intensivo, rappresenta infatti un elemento di forte criticità in termini di progressiva perdita di biodiversità.

Negli interventi finali verranno illustrati i progetti condotti all’interno dell’azienda agraria didattica e sperimentale Bovolino dell’Istituto Stefani-Bentegodi. Composta da due corpi separati da un canale e dalla pista ciclabile delle risorgive, confina con il fiume Menago  ed è situata nel Comune di Buttapietra con una superficie di circa 56 ettari,  di cui una Sau (superficie agricola utilizzata) di 50 ettari. Dal 2017 l’azienda è stata convertita in biologico per una superficie complessiva di 35 ettari, mentre gli altri 15 sono coltivati  in convenzionale secondo il metodo della difesa integrata. Poiché la gestione dell’azienda agraria è finalizzata alla didattica e alla sperimentazione, da quest’anno è riconosciuta dalla Regione del Veneto come fondo  sottratto all’attività venatoria.

“I temi portanti dell’azienda agraria didattica sono la biodiversità e la sostenibilità  in linea con le politiche agrarie europee, finalizzate al dimezzamento dell’uso di agrofarmaci, alla sostenibilità ambientale per la riduzione dell’effetto serra e contro l’erosione genetica – spiega il docente Matteo Ducange, responsabile dell’azienda Bovolino -. Molte le buone pratiche attuate, come la rotazione, la coltivazione di cereali minori e la conservazione di antiche varietà di frutta, ma anche lo scambio di sementi con altre scuole e la riduzione dell’irrigazione. La Festa della biodiversità ufficializzerà il riconoscimento Biodiversity Friend, con la certificazione  Wba per la salvaguardia della biodiversità. Un traguardo prestigioso, reso possibile grazie alle significative collaborazioni con enti, istituzioni, associazioni, reti, imprese, professionisti, esperti di settore presenti nel territorio. Una rete che questo evento punta a consolidare”.

Nel pomeriggio, alle 14, si svolgeranno la presentazione dei corsi ITS Academy Agroalimentare Veneto e la visita dell’azienda agraria didattico-sperimentale Bovolino. La Fondazione ITS Academy Agroalimentare Veneto attiverà per il biennio 2023-2025 sei corsi che si potranno frequentare nelle sedi di Conegliano, Verona, Padova, Buttapietra, Bassano del Grappa e Vittorio Veneto. Il diploma è riconosciuto a livello europeo ed è inquadrato nel V livello EQF (European Qualification Framework). Nella sede di Buttapietra è stata attivata la formazione della figura di Agribusiness manager per le produzioni biologiche e di tecnico superiore per la gestione dell’ambiente nel sistema agroalimentare, orientato alla sostenibilità ecologica, paesaggistica e alle produzioni biologiche. La sinergia tra le attività dell’Istituto e quelle dell’ITS consente agli allievi di potersi preparare al mondo del lavoro nel settore agroalimentare,  secondo i criteri della sostenibilità  ecologica, paesaggistica e produzioni biologiche. I risultati raggiunti in termini di occupabilità  sono soddisfacenti.

“Confagricoltura partecipa con interesse a progetti come questi sulla sostenibilità e sull’ambiente – sottolinea Roberta Martin, presidente della sezione biologica di Confagricoltura Verona e componente del comitato tecnico scientifico dell’ITS Academy -. La produzione biologica sta conquistando una fetta sempre più importante del mercato e la scuola è fondamentale per formare ragazzi con competenze in questo ambito, che diventeranno i futuri tecnici a disposizione delle nostre aziende agricole”.

Scritto da: Laura Lorenzini