Esce “Punk di quartiere” del cantautore veronese Elia Turra, dedicato a Veronetta

Uscirà venerdì 22 marzo Punk di quartiere, il nuovo singolo del cantautore veronese Elia Turra. Il brano fa parte dell’ep Trilogia di quartiere ed è ambientato nel cuore di Veronetta, dove l’autore ha vissuto la sua adolescenza. Una canzone in cui descrive il suo modo di essere e di vivere, tra le notti nelle vie del quartiere e la voglia di libertà: Vivo la mia vita come scrivo, perché il taccuino su cui scrivo è strada, è la casa dove vivo”, recita un verso.

 

Punk di quartiere è un pezzo rock tosto, carico di energia, che segue il primo pezzo del mini-concept uscito in dicembre, dal titolo LBS (Little San Bernardo), dedicato al quartiere di San Bernardino e ai ragazzini cresciuti “troppo in fretta” nelle case popolari. Due spaccati di vita di periferia che saranno presto seguiti da un terzo pezzo, Oltre Adige, dedicato a Porto San Pancrazio. Le canzoni, prodotte da Riccardo Benedetti Vallenari, sono disponibili su tutte le piattaforme di streaming digitale (Spotify, Apple music, Amazon music). Giovedì prossimo il cantautore sarà ospite di Radio Verona, alle 18, dove presenterà in anteprima il pezzo, mentre venerdì 29 marzo presenterà le sue canzoni al Caffè Pedrotti in via XX Settembre, alle 21, seguito dal duo Fight For Four.

Ho scritto la canzone in un inverno freddo di qualche anno fa, in piena notte. È uno dei brani di cui vado più fiero – racconta Elia Turra, 33 anni -.  Lo vedo un po’ come una sorta di inno personale, in quanto rispecchia appieno il mio modo di essere e di vivere, oltre che a delineare il mio metodo di approccio alla musica e alla scrittura. Un brano scritto vivendo in prima linea le vibrazioni e l’energia di Veronetta, un quartiere vivo, che negli ultimi dieci anni ha avuto modo di rinnovarsi. Non è solo un rione multietnico, ma anche un vero e proprio polo culturale che pullula di iniziative, associazioni, locali e musica. Un quartiere diventato il punto di riferimento dei giovani e degli universitari, con uno spirito underground e innovativo”.

 

Dopo Punk di quartiere, completerà la trilogia Oltre Adige, che uscirà in maggio. “Non sarà l’ultimo pezzo dedicato a Verona, perché ne ho scritto un altro ispirato alla torre telefonica di Verona Est – anticipa il cantautore -. Però sto scrivendo molte altre cose che esulano dalla realtà cittadina per andare a toccare temi più universali come l’amore, oppure piccoli scampoli esistenziali”.

 

Veronese doc, Turra ha iniziato a suonare le sue canzoni dal vivo in acustico (voce e chitarra) dopo il primo lockdown nel 2020, periodo in cui ha avuto modo di  dare libero sfogo alla sua creatività, scrivendo molteplici canzoni. La passione risale, però, dall’infanzia. Elia Turra è cresciuto, infatti, in una famiglia molto creativa e amante dell’arte dove si è appassionato ai dischi dei genitori, concentrando la sua attenzione su artisti come Pink Floyd, Neil Young, The Doors, ma anche vecchie colonne sonore di film americani e italiani, come Pat Garrett and Billy the kid di Bob Dylan o Profondo rosso dei Goblin. Trilogia di quartiere è il secondo lavoro discografico di Turra, 33 anni, che segue il debutto discografico, avvenuto l’anno scorso con i singoli Giungla d’asfalto, Spleen e Tiramisù.

 

Ascolta Punk di Quartiere su Spotify:

 

https://open.spotify.com/intl-it/artist/3qn1heEGVaX5xEYD2M9Knd?si=2hV6uD5iRW-k9cCr654kQg&nd=1&dlsi=1c8fe48f931a4358

Scritto da: Laura Lorenzini